Nome Antonio Guglielmetti     Domicilio Aurigeno     Professione Medico

Famiglia
Sposato, 3  figlie e 6 nipoti.

In sezione dal
2011

Come tutto ebbe inizio
Non ho parenti apicoltori. Il mio interesse per le api è nato quando ero in Bolivia, dal 1994 al 1997. In quel periodo ero a stretto contatto con la popolazione indigena, i guaranì, che mi hanno sensibilmente colpito per il loro profondo legame con la natura, della quale si sentono parte e non padroni. Al mio rientro in Svizzera con mia moglie Prisca abbiamo iniziato ad occuparci non solo dell’orto, ma anche dell’allevamento di galline e conigli e mi sono interessato per iniziare con l’apicoltura. Inizialmente mi è stato molto sconsigliato dicendomi che con l’arrivo dell’acaro varroa fare apicoltura stava divenendo troppo complesso. Poi però ho potuto prendere contatto con Sergio Sartori e seguirlo regolarmente durante una primavera nelle sue visite in apiario. Contemporaneamente ho letto diversi libri di apicoltura. Sergio era un gran conoscitore delle api e mi ha insegnato molto, sempre con pazienza. È stato lui a darmi i primi sciami e ad aiutarmi nella loro gestione, correggendo i miei numerosi errori. Purtroppo Sergio ci ha lasciati troppo presto, vittima di un incidente durante la pesca. Gli resterò sempre molto grato considerandolo il mio maestro! In seguito alla sua scomparsa ho dovuto arrangiarmi chiedendo sovente consiglio ad altri apicoltori esperti della sezione, tra cui il nostro presidente Cody, e ho sempre trovato disponibilità nel sostenermi.

Miele favorito
Per motivi di lavoro non ho mai voluto gestire più di 6 popoli e in questi anni ho avuto una sola opportunità di smielare miele di robinia, molto buono! Ma il mio preferito rimane quello di castagno.

Il ricordo apistico più bello/divertente
Sicuramente quella volta che volevamo marcare una regina vergine, ancora piuttosto mobile e nervosa. Nel tentativo di infilarla nel cilindro con la rete per poi marcarla, la regina è volata via ma non abbiamo potuto vedere verso quale direzione. L’abbiamo cercata ovunque senza successo. Frustrati abbiamo chiuso la cassetta inserendo un favo di covata fresca per indurre le api ad allevare una nuova regina. Tornati a casa, mentre toglievo la tuta protettiva, ho sentito un rumore di volo di ape e con immensa sorpresa, e gioia, ho visto atterrare sulla mia mano nientemeno che la tanto ricercata regina vergine (che probabilmente era rimasta sulla mia tuta per tutto il tempo). Dopodichè l’abbiamo catturata, marcata e riportata nella sua arnia.

Uno o più consigli per chi vuole avvicinarsi al mondo dell’apicoltura
È un mondo bellissimo, che aiuta a conoscere la natura e che diventa una vera e propria passione. Ma è anche un mondo che richiede parecchie conoscenze. Consiglio a chi inizia di leggere le basi negli innumerevoli libri che parlano di apicoltura, ma anche di avere un bravo maestro (come l’ho avuto io) e di seguirlo nelle visite in apiario. Un altro importante consiglio e di non scoraggiarsi nei momenti di difficoltà. L’apicoltura si impara anche attraverso i propri errori e bisogna avere pazienza.

Motto per la vita e per l’apicoltura
Vivere ciò che si fa con amore e passione, ma aggiungerei anche che è importante avere un certo spirito di sacrificio, anche se al giorno d’oggi si tende sempre a consigliare di fare solo le cose che piacciono. Ma un po’ di spirito di sacrificio insegna a non scoraggiarsi e a tener duro anche quando si devono fare delle cose non gradite o controvoglia, magari per il bene comune. Spesso dopo si è contenti di averle fatte e quando, un po’ più in là negli anni ci si guarda indietro, ci si può sentire orgogliosi di ciò che si è realizzato con tanta fatica. Tutto ciò vale per la vita in generale ma in particolare per la mia professione di medico in cui essere sempre disponibili e raggiungibili a volte costa fatica. Ma tutto viene ricompensato dalla gioia di aver potuto aiutare qualcuno!

Aggiunte personali
Mi auguro che vi siano sempre dei giovani che si avvicinano al mondo dell’apicoltura, un mondo che ci aiuta a percepire quanto anche noi essere umani facciamo parte del sistema naturale, di cui siamo tutti responsabili.