
Il collega Rinaldo Mercoli, della sezione malcantonese, ha gentilmente condiviso con noi un articolo trovato presso l’archivio di stato di Bellinzona apparso sulla rivista Il Pollicoltore e L’Apicoltore del lontano giugno 1913. Nell’articolo si fa riferimento alla nascita del Comitato Sezione Valle Maggia in aggregazione all’allora Società di Apicoltori Ticinesi (SAT). Da notare come già in quel periodo veniva data particolare rilevanza agli aspetti educativi, in particolare quelli rivolti al passaggio verso un’apicoltura di tipo razionale in modo da evitare l’inutile e triste uccisione delle api durante l’estrazione del miele. All’epoca la STA non era ancora nata. Di seguito il breve articolo fedelmente riportato.
Domenica, 25 maggio, per cura dei signori Francesco Mariotti e Giacomo Mona si svolse in Lodano il preannunciato Corso di apicoltura. I numerosi intervenuti, fra i quali notammo con piacere alcune signore, seguirono la conferenza e le operazioni con il massimo interesse, dimostrando con ciò quanto sia vivo anche in Valle Maggia il desiderio di progredire in questa industria, la quale molto benessere potrebbe portare nella classe agricola se fosse maggiormente diffusa e incoraggiata.
Noi siamo però convinti che tanto la parola chiara e convincente del sig. Mona, quanto le operazioni facilmente eseguite dal sig. Mariotti, avranno distrutto molti preconcetti, e gettato uno sprazzo di luce benefica intorno alla vita delle api e sul modo razionale di trattarle, e siamo altresì convinti che il lavoro di istruzione e di propaganda non tarderà dal dare buoni frutti.
Venne pertanto nominato un Comitato nelle persone degli egregi signori Dr. C. Terribilini, di Cevio, e Bonetti Romano, sindaco di Someo, per formare deinitivamente con regolare statuto una sezione della Società ticinese di apicoltura comprendente la Valle Maggia e le Terre di Pedemonte.
Noi plaudiamo a questo risveglio dell’apicoltura ticinese e da queste colonne mandiamo i nostri vivi e sentiti ringraziamenti a quelle egregie persone che con tanto ardore si sono fatte gli iniziatori di questo movimento a pro della classe agricola.